L’antiriciclaggio è un insieme di normative che servono a combattere il fenomeno del riciclaggio di denaro, dove per riciclaggio si intende l’effettuazione di operazioni nel tentativo di far sembrare leciti capitali che invece arrivano da attività illegali o criminose.
Agenzie e agenti immobiliari rientrano tra i destinatari della normativa antiriciclaggio che li inserisce tra gli operatori non finanziari chiamati ad applicare delle procedure oggettive per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Lo scopo primario delle operazioni di riciclaggio è quello di creare un tracciamento artificiale fittizio che renda fruibile nell’economia legale la grande liquidità di denaro raccolta dalle organizzazioni criminali.
Principali settori di interesse della criminalità:
- i settori in crisi come quello del commercio al minuto
- settore alberghiero
- settore della ristorazione
- attività estrattive
- profilati metallici
- settore rivendita automobilistica
- industria manifatturiera
- settore edile
- attività di noleggio
- settore del turismo delle agenzie viaggio
- settore scommesse e sale gioco
Le agenzie e gli agenti immobiliari sono soggetti agli obblighi antiriciclaggio nel momento in cui ricevono l’incarico a svolgere le seguenti prestazioni professionali:
- contratti preliminari di vendita
- contratti di compravendita
- contratti di locazione di immobili sia privati che commerciali e, in tal caso, limitatamente alle sole operazioni per le quali il canone mensile è pari o superiore a 10.000 euro.
- Le procedure antiriciclaggio si applicano per tutte quelle operazioni di valore uguale o superiore ai 15.000 euro, a prescindere dalle modalità di pagamento.
In particolare i principali obblighi antiriciclaggio agenti immobiliari sono:
- lo svolgimento di un’adeguata verifica della clientela con identificazione certa del cliente con la verifica della sua identità sulla base di documenti e dell’esecutore ( soggetto delegato ad operare in nome e per cono del cliente)
valutazione del rischio
la creazione e conservazione del fascicolo cliente per 10 anni
la registrazione degli incarichi e delle operazioni
la comunicazione di violazioni del limite del contante
segnalazione delle operazioni sospette a U.I.F ( ufficio d’Informazione Finanziaria) istituita presso Banca d’Italia ha sostituito U.I.C. ( Ufficio Italiano Cambi)
Obbligo della conservazione dei detti documenti ( anche gli originali delle scritture e registrazioni ) per 10 anni.
La documentazione conservata deve consentire, quanto meno, di ricostruire univocamente:
- la data di instaurazione del rapporto continuativo o del conferimento dell’incarico
- i dati identificativi del cliente, del titolare effettivo e dell’esecutore e le informazioni sullo scopo e la natura del rapporto o della prestazione
- la data, l’importo e la causale dell’operazione
- i mezzi di pagamento utilizzati
Modalità di conservazione adottate devono assicurare:
- l’accessibilità completa e tempestiva ai dati e alle informazioni da parte dell’autorità
- la tempestiva acquisizione, entro 30 giorni, dei documenti, dei dati e delle informazioni
- l’integrità dei dati e delle informazioni e la non alterabilità dei medesimi
- la trasparenza, la completezza e la chiarezza, nonché il mantenimento della storicità dei dati.
Le Autorità di Vigilanza di settore, a supporto delle rispettive funzioni, possono adottare disposizioni specifiche per la conservazione e l’utilizzo dei dati e delle informazioni relative ai clienti, contenuti in archivi informatizzati, ivi compresi quelli già istituiti presso i soggetti rispettivamente vigilati.
Limitazione all’uso del contante: dal 01 gennaio 2022 la soglia doveva essere €1000,00 ma il decreto Mille proroghe entrato in vigore 1 marzo 2022 è passato un emendamento e la soglia per il trasferimento di denaro contante e titoli al portatore la soglia è stata riportata a euro 2000,00 . Il limite di 1000,00 euro avrà decorrenza dal 1 gennaio 2023.