ANTIRICICLAGGIO n°231/2007 modificato dai decreti legislativi n° 90/2017 e n° 125/2019

L’antiriciclaggio è un insieme di normative che servono a combattere il fenomeno del riciclaggio di denaro, dove per riciclaggio si intende l’effettuazione di operazioni nel tentativo di far sembrare leciti capitali che invece arrivano da attività illegali o criminose.

Agenzie e agenti immobiliari rientrano tra i destinatari della normativa antiriciclaggio che li inserisce tra gli operatori non finanziari chiamati ad applicare delle procedure oggettive per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Lo scopo primario delle operazioni di riciclaggio è quello di creare un tracciamento artificiale fittizio che renda fruibile nell’economia legale la grande liquidità di denaro raccolta dalle organizzazioni criminali.

Principali settori di interesse della criminalità:

  1. i settori in crisi come quello del commercio al minuto
  2. settore alberghiero
  3. settore della ristorazione
  4. attività estrattive
  5. profilati metallici
  6. settore rivendita automobilistica
  7. industria manifatturiera
  8. settore edile
  9. attività di noleggio
  10. settore del turismo delle agenzie viaggio
  11. settore scommesse e sale gioco

Le agenzie e gli agenti immobiliari sono soggetti agli obblighi antiriciclaggio nel momento in cui ricevono l’incarico a svolgere le seguenti prestazioni professionali:

  • contratti preliminari di vendita
  • contratti di compravendita
  • contratti di locazione di immobili sia privati che commerciali e, in tal caso, limitatamente alle sole operazioni per le quali il canone mensile è pari o superiore a 10.000 euro.
  • Le procedure antiriciclaggio si applicano per tutte quelle operazioni di valore uguale o superiore ai 15.000 euro, a prescindere dalle modalità di pagamento.

In particolare i principali obblighi antiriciclaggio agenti immobiliari sono:

 

  • lo svolgimento di un’adeguata verifica della clientela con identificazione certa del cliente con la verifica della sua identità sulla base di documenti e dell’esecutore ( soggetto delegato ad operare in nome e per cono del cliente)
  • valutazione del rischio

  • la creazione e conservazione del fascicolo cliente per 10 anni

  • la registrazione degli incarichi e delle operazioni

  • la comunicazione di violazioni del limite del contante

  • segnalazione delle operazioni sospette a U.I.F ( ufficio d’Informazione Finanziaria) istituita presso Banca d’Italia ha sostituito U.I.C. ( Ufficio Italiano Cambi)

  • Obbligo della conservazione dei detti documenti ( anche gli originali delle scritture e registrazioni ) per 10 anni.


La documentazione conservata deve consentire, quanto meno, di ricostruire univocamente:

  1. la data di instaurazione del rapporto continuativo o del conferimento dell’incarico
  2. i dati identificativi del cliente, del titolare effettivo e dell’esecutore e le informazioni sullo scopo e la natura del rapporto o della prestazione
  3. la data, l’importo e la causale dell’operazione
  4. i mezzi di pagamento utilizzati

Modalità di conservazione adottate devono assicurare:

  1. l’accessibilità completa e tempestiva ai dati e alle informazioni da parte dell’autorità
  2. la tempestiva acquisizione, entro 30 giorni, dei documenti, dei dati e delle informazioni
  3. l’integrità dei dati e delle informazioni e la non alterabilità dei medesimi
  4. la trasparenza, la completezza e la chiarezza, nonché il mantenimento della storicità dei dati.

Le Autorità di Vigilanza di settore, a supporto delle rispettive funzioni, possono adottare disposizioni specifiche per la conservazione e l’utilizzo dei dati e delle informazioni relative ai clienti, contenuti in archivi informatizzati, ivi compresi quelli già istituiti presso i soggetti rispettivamente vigilati.

Limitazione all’uso del contante: dal 01 gennaio 2022 la soglia doveva essere €1000,00 ma il decreto Mille proroghe entrato in vigore 1 marzo 2022 è passato un emendamento e la soglia per il trasferimento di denaro contante e titoli al portatore la soglia è stata riportata a euro 2000,00 . Il limite di 1000,00 euro avrà decorrenza dal 1 gennaio 2023.

 

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